Il Roccolo

Il Roccolo è un edificio molto particolare. La sua comparsa nel territorio lombardo risale al 1800. Lo scopo era avere una struttura adatta all'uccellagione. Veniva edificato nel punto di passaggio dei flussi degli uccelli migratori quasi sempre su una collinetta. Si utilizzavano materiali del luogo, solitamente pietra Serizzo o di Moltrasio e veniva innalzato a forma di torretta su tre piani con una parte semi interrata che fungeva da cantina. Tutto intorno venivano piantati alberi tipici della zona che poi venivano potati in modo da avere i rami orizzontali. Su questi rami venivano stese delle reti nelle quali, attratti dal canto di uccelli da richiamo, i volatili di passaggio rimanevano impigliati e poi catturati. Io ho ristrutturato uno di questi edifici che stava andando in completa rovina mantenendone inalterate le caratteristiche e riutilizzando tutti i materiali presenti: sasso e legno. I serramenti sono in ferro con taglio a tenuta termica e doppi vetri. Chi soggiorna nel “Roccolo” deve essere un amante della natura, della pace e degli animali che qui circolano liberamente: caprioli, cervi, la volpe la faina il tasso nonché diverse specie di volatili e uccelli notturni. Ho voluto rendere questa abitazione completamente autonoma energeticamente istallando cinque pannelli solari fotovoltaici e un pannello solare termico per l'acqua calda. D'inverno ci si riscalda con una stufa a legna utilizzando il combustibile che madre natura fornisce copiosamente nel bosco sottostante. Il terreno consta di settemila metri quadri dei quali circa quattromila sono a bosco. Nel terreno pianeggiante coltivo la patata, un tubero che mi appassiona per le innumerevoli qualità e specie presenti. L'interno è stato arredato e ristrutturato con estrema cura in modo da avere insieme al contatto con la natura, anche ogni comfort. Ogni estate soggiornano anche una quarantina di arnie dentro le quali le api producono un eccellente miele di tiglio. Una vacanza al Roccolo è qualcosa di unico e imperdibile e il soggiorno più indicato è almeno di tre giorni.